Io ricordo solo di essere stato "figlio della lupa". Possedevo una divisa, indossando la quale ho fatto la prima comunione, a sei anni, insieme a tutti gli altri bambini del paese (Verzuolo, provincia di Cuneo). Questo dimostra come il regime avesse ben unito la nazione in tutte le sue componenti, Chiesa compresa: andare in chiesa in uniforme era la cosa più naturale. Probabilmente io ero più emozionato di essere vestito da figlio della lupa che di fare la prima comunione.
Questo concetto dell'unità convinta della nazione mi è confermato da un altro "vivido" ricordo: all'asilo la suora ci spiegò, il giorno dell'anniversario, la marcia su Roma. Lo fece così bene e con tale entusiasmo che rivelava certamente un'adesione totale. Le motivazioni addotte (disordini, scioperi, pericolo comunista, ecc.) sono le stesse che poi studiammo sui libri.
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I problemi traumatici che i "Figli della Lupa" si sono trovati a risolvere nel passaggio dal
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Parlamento e Forze Armate: Assemblea Costituente 2 giugno 1946 |
"Prima Legislatura" (1948-53) tempo di ostruzionismi |