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Forze di riserva della Nato si stanno schierando in Kosovo per prendere parte a una prova operativa di routine che ha lo scopo di assicurare che sia le truppe dellAlleanza in teatro sia le forze di riserva sono preparate a fronteggiare qualunque situazione di crisi nei Balcani
La prova di schieramento, pianificata dallestate del 2004, costituisce lultima fase di un ciclo denominato Determined Effort 2005 (DE-05), che ha avuto inizio nel marzo di questanno. Durante la fase attuale sono schierati a partire dalla metà di settembre due battaglioni di forze operative di riserva (Operational Reserve Forces, Orf), uno tedesco e uno italiano (del 186° reggimento paracadutisti Folgore di Siena).
Secondo quanto riportato in un comunicato del quartier generale di Bruxelles, la DE-05 ha lo scopo di inviare un messaggio chiaro sulla intenzione della Nato e della comunità internazionale a mantenere la pace e la stabilità in tutta la regione balcanica. Dimostra inoltre sempre secondo il comunicato la capacità dellAlleanza di rinforzare le unità schierate in teatro (sia della Nato sia della Unione Europea) con forze di riserva cosiddette Over-The-Horizon-Forces (Othf). Queste sono costituite da unità ad alto addestramento e con una ampia varietà di impiego.
Durante il periodo di impiego in Kosovo le Orf sono coinvolte nelle stesse operazioni delle unità in teatro, mettono in atto il concetto operativo e prendono confidenza con il terreno e la situazione. Le unità di riserva si rischierano in teatro con piena capacità operativa per assolvere il compito e autosufficienti dal punto di vista logistico.
Nel periodo dimpiego sono integrate nella struttura di comando e controllo di Kfor e assolvono gli stessi compiti delle unità già schierate. Il comandante Allied Joint Forces di Napoli, ammiraglio Harry G. Ulrich, responsabile delle operazioni nei Balcani, coordina lesercitazione e delega il controllo operativo sulle Orf al generale di corpo darmata italiano Giuseppe Valotto, dal 1° settembre comandante di Kfor.